Il vino può attendere ma il pane è sempre spezzato. Anche nel giorno della Epifania. La mensa dei frati Cappuccini di Montuzza ha vissuto la fine delle festività tra la consuetudine e un tocco speciale nel menù, ridando così respiro all’offerta di un pasto caldo per i non abbienti, la “liturgia” senza altare che si consuma ogni giorno nella sede di via Capitolina 14.
Ciò che passa il convento oggi si è tuttavia arricchito. Sì, perché le cucine sono state abitate da una ventina abbondante di allievi e cuochi professionisti dell’Associazione Cuochi Trieste e del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC Friuli Venezia Giulia.
Hanno cucinato, riordinato, confezionato e servito il pasto a una sessantina di utenti della mensa che potevano scegliere di accomodarsi tra i tavoli o di prelevare il pacco delle pietanze ideato per l’Epifania.
Il menù della giornata:
- Pasta con sugo ai ceci
- Pollo arrosto
- Spinaci al burro e piselli e carote stufate
- Strudel di mele o Tronchetto di Natale
- Frutta